La cessione del quinto è un tipo di finanziamento rapido che se fatto velocemente può farti finire in grossi guai (solo se istruito e lavorato dalle persone sbagliate). In questo articolo scoprirai i tre errori più comuni che in molti commettono quando fanno rapidamente una cessione del quinto (e come evitarli). Veniamo al punto. Molti programmi televisivi fanno terrorismo psicologico sulle cessioni del quinto descrivendoli come finanziamenti rapidi ma “pericolosi”.
Probabilmente hai seguito qualche servizio delle Iene, Ballarò, Matrix, La gabbia o altre trasmissioni di informazione e approfondimento che raccontano di gente truffata o finita nei guai a causa di una cessione del quinto. Leggere un contratto di cessione del quinto è relativamente semplice (capirne le insidie è tutta un’altra storia). per questo motivo l’aiuto di un buon consulente fa sicuramente la differenza e risparmiare tempo e denaro: nel contratto individua con attenzione la rata esatta che paghi, la durata del finanziamento (espressa in numero di rate e non in anni), quanto viene erogato, quanto devi restituire, la differenza tra erogato, finanziato e dovuto. Ogni prodotto ha propri documenti da compilare e procedure differenti da seguire. Per ogni caso specifico cambia il modo di calcolare il quinto, i certificati da compilare, la burocrazia da seguire, cambiano le procedure interne delle banche, la notifica del contratto al datore di lavoro ed il relativo rilascio dell’atto di benestare. Per non parlare delle polizze e dei conteggi estintivi (in caso di rinnovi o presenza di altre trattenute).
La principale per ottenere velocemente una cessione del quinto non è nascosta nella lettura o interpretazione del contratto (che è relativamente semplice). Tutto il lavoro, le insidie e le difficoltà si trovano nella fase preliminare, nell’istruttoria della pratica. La raccolta e la compilazione dei certificati (che cambia in base alle caratteristiche del datore di lavoro), i conteggi estintivi se ci sono altri finanziamenti in corso, la doppia cessione (delega di pagamento) per chi ha già una cessione in essere che non può essere rinnovata (per il rinnovo devono trascorrere 48 rate dall’erogazione se la cessione in corso è una decennale), la presenza in busta paga di pignoramenti, cassa integrazione ed altre voci non ordinarie. Perfino una malattia, un infortunio, uno straordinario, una trasferta o una gravidanza, se indicata in busta paga può stravolgere tutto.
Come vedi da questo momento non dovrai cercare altre soluzioni per il futuro ed anche se sei a digiuno di questa materia e non hai particolare competenze nell’ambito delle cessioni del quinto, potrai ottenere senz aproblemi questo finanziamento rapido seguendo le istruzioni passo passo che trovi qui.