Fari fendinebbia: a cosa servono e come sostituirli

I fari fendinebbia, soprattutto in alcune zone, sono uno strumento essenziale per la sicurezza stradale. Si tratta, appunto, di fari “speciali” che grazie a determinate caratteristiche consentono una migliore visione in caso di nebbia. Sostanzialmente, e per farla breve, i fari fendinebbia sono posti più in basso rispetto ai fari regolari, e consentono di illuminare in maniera più chiara sia la strada che eventuali ostacoli.

Generalmente sono posti sulla parte posteriore dell’auto, in modo da “avvisare” chi sta dietro di noi della nostra presenza e in modo da consentirci di vedere, almeno in parte, tramite lo specchietto retrovisore. Possono essere sistemati anche sulla parte anteriore del veicolo. Non tutti i veicoli possiedono dei fari fendinebbia anteriori, tuttavia i moderni modelli di automobile cominciano ad averli “di default”.

Nonostante i fendinebbia non vengano utilizzati spesso, ma al contrario, solitamente pochissimi giorni l’anno (per fortuna!) non sono assolutamente esenti né da rottura né da usura. Anzi, proprio perché utilizzati nelle situazioni di emergenza, è necessario assicurarsi che siano sempre ben sistemati e pronti all’uso.

Per sostituire i fendinebbia potete rivolgervi ad un professionista o, se possedete i giusti strumenti e la giusta manualità, fare da soli. Non si tratta di una scelta obbligata, anzi, vi consigliamo di farvi quantomeno aiutare da qualcuno che lo faccia di mestiere.

Anzitutto, dovrete svitare la scatola dei fari e, in alcuni casi, il paraurti laterale. Poi, usando dei guanti (molto importante: rischiate di prendere la scossa), bisognerà andare ad estrarre l’involucro e, in seguito, estrarre il faro. A quel punto basterà sostituirlo e rimontare il tutto con cura.

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