Come scegliere un altoparlante bluetooth senza rischiare fregature

Quando si tratta di ascoltare musica durante le nostre pause, non è mai una buona idea scendere a compromessi. In particolar modo, da quando lo streaming musicale ha pian piano sostituito l’ascolto tramite apparecchi fissi molto pesanti, dobbiamo essere in grado di dotarci di apparecchi che ci garantiscano una buona qualità audio senza dover rinunciare alla comodità della mobilità.

Anche all’interno delle pareti domestiche infatti è bello avere un impianto audio portatile: ed è qui che entrano in gioco gli altoparlanti bluetooth. Basta infatti uno smartphone e un altoparlante bluetooth per avere un mini impianto stereo portatile di alta qualità, collegato direttamente alle nostre app di ascolto preferite.

Altoparlante bluetooth

Ovviamente, essendo entrati nell’area degli oggetti di uso comune, sul mercato troviamo di tutto, dall’altissima qualità ad oggetti scarsissimi. Che fare dunque?

Pochi punti per scegliere il miglior altoparlante bluetooth.
Vediamo brevemente quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione.

Autonomia e durata di carica.

Altoparlante bluetooth

Sembra una cosa stupida ma in realtà, come in tutti i dispositivi portatili dobbiamo considerare che, in caso di lunghi viaggi, anche il nostro altoparlante bluetooth ha bisogno di un’autonomia di carica ampia, diciamo almeno intorno alle 10 ore per evitare di dover portate con noi anche l’alimentatore.

Dimensioni

L’ingombro è importante sia per il trasporto che per la resa: la dimensione è infatti fondamentale per la resa musicale (maggiore proporzionalmente alle dimensioni) ma può creare problemi col trasporto. In questo caso il compromesso è la cosa migliore.

Numero di altoparlanti

Scegliete un altoparlante bluetooth che abbia almeno un sistema stereo con un woofer in comune ai canali dx e sx.

Poche accortezze, in questo caso, possono davvero fare la differenza.